Far capitare le cose by Michela Balconi

Far capitare le cose by Michela Balconi

autore:Michela, Balconi [Balconi, Michela]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Psicologia, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815309518
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2012-10-14T22:00:00+00:00


FIG. 5.3. Rappresentazione della corteccia parietale posteriore e del lobo parietale inferiore (modificato da originale di Hugh Guiney, licenza CC BY-SA 3.0).

In aggiunta, le competenze degli individui di rappresentarsi correttamente il riferimento spaziale e l’ancoraggio dell’azione alle coordinate spaziali individuali, la quale costituisce una componente preponderante del senso di agency, verrebbe supportate grazie al contributo della corteccia parietale [Graziano e Gross 1998]. Tra le altre funzioni, la distinzione tra rappresentazione dell’azione propria e altrui deve tenere conto delle coordinate spaziali che contraddistinguono le due condizioni, includendo alcune sottocomponenti precipue del processo, quali la capacità da parte del soggetto di assumere la giusta prospettiva di visualizzazione dell’azione [David et al. 2006; Ruby e Decety 2001]. Le azioni altrui sarebbero rimappate e rappresentate secondo coordinate allocentriche anziché egocentriche [Farrer e Frith 2002; Jeannerod 1999], e, grazie alle proprietà di integrazione multimodale, la corteccia parietale contribuirebbe a combinare i differenti input provenienti sia dalle corteccia motorie che sensoriali, valutando il frame di provenienza dei segnali per definire una rappresentazione spaziale olistica dell’azione. In aggiunta ai dati precedenti, è stato discusso recentemente il contributo dell’opercolo parietale nei movimenti delle dita indotti attivamente piuttosto che passivamente, sulla base di coordinate di natura spaziale [Agnew e Wise 2008].

È possibile concludere, più in generale, che la corteccia parietale costituisce un’area includente importanti subregioni corticali ritenute rilevanti per la rappresentazione dell’azione, come il solco intraparietale e la corteccia somatosensoriale, nonché il giro angolare. Entrambe le regioni sarebbero implicate nelle funzioni di rilevazione dell’incongruenza sensomotoria e nella consapevolezza della propria autorship come agenti tout court.



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